Letteratura, arte e diplomazia

Dall'8 maggio 2021 San Gimignano apre ufficialmente le celebrazioni dantesche con 'La San Gimignano di Dante', in occasione del VII Centenario della morte di Dante Alighieri il Comune di San Gimignano promuove un progetto collegato alla città, alla sua storia e che va a intersecarsi, in modo più ampio, con il patrimonio letterario e linguistico di tutta la nazione. 

Nasce così ‘La San Gimignano di Dante’, un itinerario che inizia nel passato, nella Città libera e prospera del Medioevo, quando furono costruite le torri, quando il Palazzo Comunale era stato da poco trasferito nella sede attuale e si stava erigendo la Torre Grossa. Un tempo nel quale San Gimignano era un crocevia importante di commerci, di persone e di idee. Dante arriva da Firenze come ambasciatore della lega guelfa, il 7 maggio del 1300, per chiedere alleanza per la sua parte politica; l’ambasceria è fra le poche documentate nel Liber Reformationum conservato presso l’Archivio di Stato. Le prime tappe dell’itinerario sono nel Palazzo Pubblico con la Camera del Podestà e la sala Dante, proprio il luogo dove il Sommo Poeta venne accolto dai Consiglieri e dal Podestà di San Gimignano, Mino dei Tolomei. 

Nell’itinerario sono stati inseriti anche i sapori dell’epoca, pensando soprattutto al vino Vernaccia e allo zafferano che, allora come oggi, sono i prodotti più importanti di queste campagne con una tappa presso La Rocca Vernaccia Wine Experience.

Verranno fatte poi scoprire le iconografie ispirate all’inferno, purgatorio e paradiso della Divina Commedia nel celebre ciclo di Taddeo di Bartolo presso la Collegiata, ma anche nel rosone realizzato dall’artista contemporaneo Marcello Aitiani e ci soffermeremo nella Chiesa di San Lorenzo in Ponte, dove si custodisce un raro esempio del purgatorio dipinto da Cenni di Francesco di Ser Cenni. 

Nella Chiesa di San Lorenzo in Ponte verrà esposto per l’occasione un mirabile incunabolo della Divina Commedia di Matteo Codeca da Parma, del 1493, con commento del Landino, creando così un dialogo fra illustrazioni e affreschi. L’opera è normalmente conservata presso la Biblioteca Comunale di San Gimignano, dalla cui collezione proviene anche il prezioso frammento del “manoscritto Useppi”, risalente al XIV secolo, esposto per la prima volta in questa occasione. La Biblioteca e l’Archivio Storico di San Gimignano, anch’esse tappa dell’itinerario dantesco, custodiscono opere di grande pregio e un catalogo importante, frutto del grande lavoro svolto in primis da Ugo Nomi Venerosi Pesciolini che si rese promotore della costituzione della biblioteca comunale, inaugurata nel 1874. 

Il percorso prosegue nel centro storico, dove si è voluto far porre l’attenzione su alcune architetture legate al VI centenario della morte di Dante, quando si decise di accentuare l’aspetto della San Gimignano del XIV secolo modificando la porta San Giovanni, a discapito della Chiesa dei Lumi nonché restaurando vari edifici del centro storico (Palazzo Marsili attuale Palazzo della Cancelleria, Casa Razzi, Case Martini, Casa Salvestrini, Casa Semplici, Casa Lorini). 

Con il ticket unico San Gimignano Pass sarà possibile effettuare l’intero itinerario La San Gimignano di Dante che inizia con la visita al Palazzo Comunale (Sala Dante e Camera del Podestà), continua nel Duomo e alla Chiesa di San Lorenzo in Ponte, fino alla Biblioteca Comunale e Archivio Storico di San Gimignano. Nel percorso sono inseriti anche Porta San Giovanni, Palazzo della Cancelleria e la Rocca, dove sarà possibile visitare il Vernaccia Wine Experience.